Bruciatura degli scarti vegetali: La Giunta regionale propone deroghe per 15 giorni decise dai comuni. Il sindaco Cesare Cavallo “una buona soluzione speriamo venga attuata presto”.

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Data:

venerdì, 07 febbraio 2020

Descrizione

Dopo delibere, solleciti ed azioni varie sembra che finalmente qualcosa si nuova sulla normativa che prevede il divieto assoluto di abbruciamento sull’intero territorio della Regione Piemonte degli scarti vegetali tra il 1 novembre ed il 31 marzo di ogni anno. Infatti in questi giorni la Giunta regionale guidata da Alberto Cirio ha proposto una deroga all’attuale divieto. Secondo le prime indiscrezioni pare che la stessa preveda la possibilità per i comuni di stabilire fino a 15 giornate di sospensione del divieto. Una decisione che ovviamente dovrà poi  essere approvata dal Consiglio regionale ma che pare andare nella direzione più volte sollecitata dagli enti locali ed in particolare dal piccolo comune di  Rifreddo che per ben due volte ha preso ufficialmente posizione in tal senso. “Ci fa piacere - commenta il sindaco Cesare Cavallo - che la Giunta regionale abbia affrontato il tema e che abbia ritenuto di venire incontro alle esigenze di enti come il nostro dove bruciare qualche kilogrammo di scarti vegetali non rischia certo di mettere a rischio la qualità dell’aria. In particolare voglio complimentarmi con l’esecutivo per l’idea di lasciare ai comuni la decisione sui momenti in cui consentire di bruciare gli scarti. Così facendo, infatti, ogni realtà potrà regolarsi ed ottenere il massimo risultato sia in termini di soddisfazione delle esigenze della popolazione locale sia in termini di rispetto delle emissioni in atmosfera. Detto della bontà della proposta c’è ora da sperare che il Consiglio regionale l’approvi velocemente”. 

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