La giunta comunale rifreddese ha recentemente deliberato il sostegno alla campagna della Coldiretti contro la ratifica del trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada: il CETA. Una presa di posizione che nasce dal fatto che il trattato apre di fatto la porta alla possibilità di commercializzare sul suolo canadaese molte imitazioni di prodotti tipici italiani tra cui anche diverse Dop e Igp regionali. Un fatto che rischia di minare un pezzo importante dell’economia e delle comunità rurali proprio quando dal settore agricolo sembrano esserci seppur timidi segnali di ripresa. “Abbiamo accolto l’appello della Coldiretti - spiega la vice-sindaco Carla Ponsi - perché crediamo occorra tutelale le produzioni italiane di qualità è perché da sempre consideriamo il settore agricolo una importantissima risorse per la comunità rifreddese e per l’intera nazione”. Un azione che si salda insieme alle diverse iniziative proposte a livello locale e nazionale dalla Coldiretti ed altre associazioni e che mira a far riflettere il Governo italiano sugli atti che sta compiendo.