Il Coniglio Comunale rifreddese ha deliberato la non applicazione della TASI anche nel 2015. Un scelta effettuata su proposta della Giunta guidata da Cesare Cavallo che farà si che i rifreddesi, caso ormai più unico chge raro, non dovranno pagare il tributo sui servizi indivisibili. Infatti, mentre nella stragrande maggioranza dei comuni si aumentano le imposte locali per far quadrare i bilanci dopo i tagli operati a livello centrale la nel piccolo comune della Valle Po si va contro corrente e si rimane per tutti i tributi sulle aliquote degli scorsi anni. “La non applicazione della TASI è un risultato - ci spiega il primo cittadino Cesare Cavallo - che ha quasi del miracoloso visti i pesanti tagli che da Roma sono arrivati per l'anno in corso. Per arrivare allo stesso, infatti abbiamo dovuto tagliare ulteriormente stanziamenti e spese ma anche utilizzare i risparmi conseguenti alle estinzioni dei mutui fatte alla fine dello scorso anno nonché qualche onere di urbanizzazione. Una scelta non facile e che imporrà comportamenti ancora più virtuosi alla macchina comunale ma che ci permette di lasciare nelle tasche delle famiglie qualche centinaio di euro cadauna”. Un fatto che sicuramente non dispiacerà a coloro che con l’ormai lunga crisi economica faticano a sbarcare il lunario e consentirà agli stessi qualche spesuccia in più. Durante la discussione in Consiglio oltre a votare la non imposizione della Tasi sindaco e soci hanno anche fornito una dettagliata spiegazione su come si sia arrivati a coprire i circa 25 mila euro di tagli arrivati da Roma e la stima dei 32 mila euro di Tasi che il Ministero dell'economia aveva a suo tempo effettuato per il piccolo paese della Valle Po. A tal proposito è emerso la maggior parte delle riduzioni dei trasferimenti statali sono state compensate con riduzioni della spesa corrente. Più in dettaglio 11 mila euro vengono dai minori interessi sui mutui, oltre 5000 dall'organizzazione diretta delle manifestazioni attraverso l'utilizzo dei volontari civici e circa 3500 dalla diversa organizzazione del servizio di pulizia dei locali comunali. Per le risorse necessarie alla non istituzione della Tasi si è invece pescato dal recupero dei tributi evasi negli scorsi anni e dagli oneri di urbanizzazione oltre che naturalmente da una paziente opera di controllo di tante piccole spese che risultano ora ulteriormente efficentate.