Descrizione
Giovedì 15 aprile alle ore 21.00 al Laboratorio del Paesaggio montano saranno di scena Francesco Dematteis e Matteo Gazzera che tratteranno il tema “Costruire in pietra a secco: la roccia come strumento di protezione civile”. La serata è il quarto appuntamento del ciclo di incontri dal titolo “L’uomo e il paesaggio. Esperienze e progetti”, organizzato nei mesi di marzo e aprile dall'associazione culturale Marcovaldo nell'ambito della sua attività di studio e ricerca sul paesaggio, con la collaborazione dell’associazione culturale Auriate, della Compagnia del giardino e con il prezioso aiuto del Comune di Rifreddo. L’ingresso è libero. "Nel corso della serata – spiegano Francesco Dematteis e Matteo Gazzera – affronteremo il tema legato alla pietra come materiale da sempre utilizzato per la costruzione e la gestione del territorio, dalle costruzioni rurali abitative alle centinaia di chilometri di muretti in pietra che hanno consentito all’uomo di coltivare ed allevare animali fino alle alte quote. Si partirà dalla roccia come elemento naturale, con le sue caratteristiche e i suoi diversi modi di utilizzo, per passare alle varie metodologie di costruzione, ai muretti in pietra a secco che ancora oggi contengono i versanti montani ma che con l’abbandono stanno via via perdendo la loro coesione. Alcuni esempi di lavori effettuati daranno l’idea del basso impatto che questo materiale ha sul territorio e della sua grande valenza di strumento per la protezione dell’intero territorio alpino". È prevista anche la presentazione del progetto “Route de La pierre seche”, finanziato dal Programma Operativo di Cooperazione Territoriale denominato Alcotra 2007-2013 - Alpi Latine Coopeazione Transfrontaliera fra Italia-Francia (Alpi), dell’associazione culturale Auriate (capofila del progetto) e delle attività in programma quest’anno in valle Po e in valle Varaita durante i Campus e i Cantieri sulla pietra a secco". Francesco Dematteis vive e lavora in valle Varaita nel piccolo borgo di Rore di Sampeyre. Esperto muratore con una grande esperienza in tecniche di costruzione e di costruzioni in pietra in particolare e appassionato di storia e tradizioni locali, rimane un punto di riferimento per la trasmissione dei saperi e delle conoscenze in fatto di tecniche costruttive abbandonate con l’avvento del cemento e del boom economico. Matteo Gazzera, architetto, vive e lavora a Caraglio nell’associazione culturale Marcovaldo. È presidente dell’associazione culturale Auriate di Costigliole Saluzzo, con la quale sta seguendo, insieme ad altri giovani, il progetto Alcotra “La Route de la pierre seche” per il recupero della cultura materiale alpina in provincia di Cuneo.