Anche Cesare Cavallo tra i Sindaci della Granda che hanno protestato a Milano: se si va avanti così non potremo più governare i nostri paesi

Dettagli del documento

Data:

venerdì, 23 novembre 2012

Alcuni dei sindaci cuneesi presenti a Milano

Descrizione

C’era anche il primo cittadino di Rifreddo Cesare Cavallo insieme ad alcuni altri sindaci della nostra Provincia alla grande manifestazione organizzata ieri a Milano dall’Anci contro le politiche governative in tema di enti locali. Un lungo serpentone di fasce tricolori che partito da Piazza Santa Maria delle Grazie della passando per il centro del capoluogo lombardo ha raggiunto Piazza del duomo per poi sistemarsi alle spalle galleria Vittorio Emanuele per la spiegazioni delle ragioni della protesta. Ragioni che vanno dall’assoggettamento al patto di stabilità dai Comuni con popolazione compresa tra mille e tremila, abitanti ai tagli ai finanziamenti statali per gli enti locali passando per l’introduzione della Tares: la nuova imposta sui rifiuti che il Governo Monti vuole far partire dal prossimo anno. Misure che secondo i sindaci deprimeranno ulteriormente la già fragile economia italiana e che riducono i Comuni al ruolo di mero esattore delle tasse statali. Più in dettaglio attraverso l’allargamento del patto di stabilità anche gli enti locali di più ridotte dimensioni saranno di fatto impossibilitati a fare investimenti nonostante abbiano nelle loro casse i quattrini necessari per realizzarli. Una situazione che, tenuto conto del fatto che il settore degli enti locali rappresenta quasi la metà di tutti gli investimenti nazionali, rischia di pesare non poco sugli incassi delle imprese già parecchio provate dalla situazione economica generale e per questa via portare a nuova disoccupazione. In materia di Tares ciò che i Comuni non accettano è, invece, il principio già introdotto per l’Imu ovvero: la suddivisione del gettito tra Stato ed enti locali. In questo modo sostengono i primi cittadini noi mettiamo la faccia andando a riscuotere dai cittadini e poi non possiamo nemmeno disporre delle risorse che incassiamo perché in buona parte le dobbiamo girare allo Stato. In ultimo nel mirino dei sindaci ci sono i tagli lineari della Spending rewiew che dal 2013 saranno moltiplicati per quattro e rischiano di mandare in disavanzo anche realtà tradizionalmente virtuose. “Siamo davvero in un momento di grave difficoltà per i Comuni - ci spiega il sindaco Cesare Cavallo. Infatti lo Stato continua da un lato parla di autonomia e dall’altro a tagliare fondi ed a imporre agli enti locali ogni giorno nuove normative, perlopiù inutili, ci fanno spendere più di prima. Ma non basta da Roma, adesso, per limitare la crescita del debito e risolvere i problemi creati in tanti anni dai governi centrali hanno scoperto un sistema davvero geniale: far imporre le tasse dalle Amministrazioni locali e poi incassarle in comproprietà. Per essere più chiari il Comune mette la faccia ed lo Stato incassa. Ciò è successo con l’Imu ed adesso succederà anche con la nuova TARES (Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi) che se non verrà rinviata produrrà dal prossimo anno un ingente aumento della tassazione su quasi tutte le famiglie e nessun beneficio per il Comune. Una situazione non più tollerabile che mi ha spinto a raggiungere Milano ed ad unirmi alla sacrosanta protesta degli altri circa 1000 colleghi lì giunti da tutta Italia”.

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri