Descrizione
L’edizione 2011 della kermesse dedicata alle streghe a alla magia rifreddese si è chiusa domenica 30 ottobre con una partecipatissima passeggiata tra i boschi del Monte Bracco. Complice una giornata non fredda e decisamente suggestiva con un cielo cupo sono state, infatti, tantissime le persone che alle 14.30 si sono ritrovate in piazza della Vittoria vicino al municipio per partecipare a "Mombracco magico. Alberi ed erbe tra vita quotidiana e leggenda". Un’attività che ha visto il folto gruppo recarsi presso il Santuario della Madonna del Devesio e poi sotto, l’attenta guida di due accompagnatori naturalistici dell’associazione Vesulus, inoltrarsi su un percorso che tramite un anello gli a portati verso le Meire Motetto per poi raggiungere il rifugio Miravidi e tornare verso il caratteristico santuario. Durante le circa due ore dello stesso gli escursionisti hanno effettuato molte tappe nelle quali oltre a godersi profumi e gli odori del bosco hanno imparato a conoscere le essenze vegetali della zona ed appreso diverse nozioni sulle proprietà magiche e curative. Non sono mancati, poi, i racconti sui personaggi fantastici che popolano i boschi del Monte Bracco. Adulti e bambini hanno così conosciuto ed intravisto le masche, le faije i sarvan ed anche il Nuciu bel. All’arrivo a ripagarli della fatica della camminata i partecipanti hanno infine trovato una magica tisana calda ed una piccola merenda. Una giornata davvero partecipata e riuscita che ha chiuso in modo davvero esaltate una manifetsazione che è ormai un punto fisso nel panorama rifreddese e della Valle Po. Molto soddisfatto della riuscita dell’evento odierno e più in generale di tutta la kermesse il sindaco Cavallo Cesare. “La partecipazione alla camminata di oggi - ha commentato lo stesso tra un bicchiere di tisana e un dolcetto - va davvero oltre le più rosse aspettative. Aldilà del dato numerico quello che però mi è più piaciuto è il commento unanimemente positivo raccolto tra i partecipanti ed i fatto che molti di loro mi hanno assicurato che torneranno a calcare i percorsi tra i nostri boschi. Una conferma che l’dea di abbinare natura e tradizioni locali funziona e che è la via giusta per portare sempre più gente sul nostro territorio”.