Descrizione
Nonostante la coincidenza con la giornata di pasquetta le celebrazioni rifreddesi per la ricorrenza del 25 Aprile sono state piuttosto partecipate. Come di consueto le celebrazioni ha avuto inizio verso le dieci e mezza, con le autorità che si sono riunite in piazza per recarsi poi verso la chiesa dove il parroco cittadino don Agostino Tallone a celebrato la Santa Messa. Alla conclusione della stessa ci si è trasferiti nuovamente in processione presso il monumento ai caduti dove dapprima il parroco a recitato una preghiera in onore dei caduti e successivamente i rappresentanti dell’amministrazione cittadina hanno ricordato le peculiarità della ricorrenza. Assente il sindaco cavallo Cesare è, infatti, toccato al vice-sindaco Carla Ponsi ed all’assessore Eros Barra guidare la manifestazione. La prima si è così occupata dell’organizzazione dell’evento e della presenza del gonfalone comunale mentre al secondo è toccato officiare il classico discorso rievocativo. Un discorso incentrato sull’importanza della lotta per la libertà ma anche sulla necessità di difendere la stessa attraverso la democrazia.“Vivere e operare democraticamente ha affermato Barra in uno dei passaggi più significativi del discorso - significa impegnarsi ogni giorno in un confronto nel quale l’avversario non è considerato un nemico, ma una persona con il suo inalienabile diritto di liberamente dissentire e di liberamente competere, cercando il consenso attorno alle proprie idee”. Alla fine del discorso si sono poi letti, in segno di ricordo del loro sacrificio, i nomi dei caduti rifreddesi nelle due guerre mondiali. Un momento vissuto con molta commozione che ha portato alla fine della rievocazione e fatto da preludio al rinfresco che l’amministrazione comunale ha offerto presso il bar “Los Amigos”.