"Gemellaggio Rifreddo-Nanorò". Così recitava un punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale della scorsa settimana. In realtà, come ha spiegato il sindaco, più che di gemellaggio si tratta di un progetto di cooperazione internazionale tra Rifreddo e quella lontana città del Burkina Faso.
«Il nostro non è un gemellaggio consueto, come solitamente avviene tra cittadine che hanno tradizioni e usanze simili, quando il legame ufficiale è una sorta di punto di arrivo di rapporti già intrapresi. Per noi è del tutto diverso perchè si tratta di avviare una cooperazione tra due comuni che praticamente non hanno nulla in comune» ha spiegato il sindaco Luca Martino.
Effettivamente bastano alcuni dati snocciolati durante la seduta consigliare, per rendersene conto.
Nanorò è una cittadina di circa 12.000 abitanti suddivisi in una dozzina di villaggi, che si estendono su un territorio ampio come l’intera provincia di Cuneo. Laggiù la vita media è di 48,2 anni, mentre il tasso di scolarizzazione arriva appena al 14%. L’analfabetismo supera l’80% della popolazione. Davvero non potrebbe essere più distante da Rifreddo questa realtà del Burkina Faso.
Eppure l’idea cui l’amministrazione rifreddese sta lavorando da tempo va proprio in questa direzione.
«A Nanorò operano alcuni volontari appartenenti ai padri Camilliani, alla Sacra Famiglia e ad altre aggregazioni religiose e laiche. Il nostro progetto non vuole esportare beni o soldi, ma collaborazione. Per questo punteremo su una sorta di gemellaggio tra la scuola elementare di Rifreddo ed una scuola di Nanorò, attualmente in fase di costruzione. Ci confronteremo ed avvieremo scambi di esperienze» ha aggiunto ancora il sindaco Luca Martino.
Nel progetto è stato coinvolto anche il Consiglio comunale dei ragazzi, che l’altra settimana si è già espresso favorevolmente.
Anche i consiglieri adulti hanno approvato all’unanimità l’iniziativa.
E per dimostrare che si fa sul serio e non ci si limita a buone intenzioni, c’è l’ultima dichiarazione del sindaco, che ha confermato il proposito di organizzare un viaggio in Burkina Faso per incontrare la gente ed i ragazzi di quella regione. Il tutto ancora entro l’anno in corso.